Voglia di vacanze estive? Hai una struttura ricettiva? Allora sapere cos’è Google Travel può fare al caso tuo. Google Travel è, in soldoni, una delle più recenti iniziative lanciate dal colosso di Mountain View avente due scopi ben precisi: aiutare il viaggiatore a reperire tutte le informazioni utili sulla meta prescelta e consentire all’host di ottenere più visibilità su Google.
Google Travel è uno strumento facilissimo da utilizzare: vediamo come.
LEGGI ANCHE: Come pubblicizzare un b&b ed ottenere nuovi clienti in vista della bella stagione
Cos’è Google Travel: qualche premessa
Grazie ad un sempre più massiccio sviluppo della digitalizzazione, anche il marketing turistico ha conosciuto una grande evoluzione nel corso del tempo. Sebbene in passato prenotare un viaggio fosse cosa complicata e noiosa per i più (non a caso ci si rivolgeva ad agenzie viaggi ed affini) da un po’ di anni a questa parte le cose sono decisamente cambiate. E questo lo si deve anche a Google. Nel “lontano” 2016, infatti, BigG aveva deciso di lanciare una piattaforma: Google Trips. Si trattava di un’applicazione da usare da mobile che fungeva da organizzatore di viaggi in formato smart: si poteva creare un itinerario sulla base della città prescelta e gestire le prenotazioni tramite Gmail. Nel 2019, però, l’applicazione ha cessato di esistere. Dalle “ceneri” di Google Trips è nato Google Travel.
Come si usa Google Travel lato utente?
Google Travel è stato progettato per divenire punto di riferimento sia per il viaggiatore che per l’host. Lato viaggiatore, si tratta di una piattaforma all-in-one che consente all’utente di conoscere tutto quel che c’è da sapere sulla meta prescelta per le proprie vacanze. Si può scoprire, ad esempio, quali sono le migliori attrazioni da non perdere, i migliori hotel/case vacanze in cui alloggiare ecc… Inoltre, il sito consente anche di prenotare alloggi e spostamenti, tenendone poi traccia. Al momento, Google Travel fornisce anche tutte le informazioni necessarie sul paese di destinazione in fatto di restrizioni Covid. Cercando una città o uno Stato, infatti, sarà possibile sapere se e che tipo di tampone viene accettato all’entrata, e tutte le varie normative per muoversi nel Paese.
Usare Google Travel è facilissimo: basta andare nella home e scrivere la destinazione che ci piacerebbe visitare. Da lì, si aprirà un mondo di possibilità. Nella sezione Viaggi potrai raccogliere tutte le info più importanti per organizzare il viaggio; nelle sezioni Esplora e Cose da fare scoprirai itinerari e quali sono le più belle attrazioni che non puoi non visitare; in quella Voli, potrai cercare i voli più convenienti in termini di tratta e prezzi; in ultimo, nella sezione Hotel e Case Vacanze, hai la possibilità di scegliere la struttura ricettiva perfetta per te sulla base delle tue esigenze.
LEGGI ANCHE: Meglio Booking, Airbnb o sito web? Cosa scegliere per promuovere hotel, b&b o case vacanze sul web
Come si usa Google Travel lato host?
Lato host, Google Travel consente di ottenere maggior visibilità con la propria struttura ricettiva. Posto che sulla piattaforma è possibile cercare hotel e quant’altro e gestirne le prenotazioni, va da sé che può divenire un ottimo strumento per far accrescere di popolarità il proprio marchio.
La sezione Hotel e Case Vacanza di Google Travel, infatti, funziona un po’ come Trivago: funge da comparatore prezzi e offerte, mettendo a confronto molteplici strutture ricettive sulla base di sconti e caratteristica di ogni struttura. Ma da dove prende tutti questi dati BigG? Da molteplici canali: Google Maps, Google My Business e il tuo sito web, se ce l’hai. In Google Travel, inoltre, non vengono raccolti solo dati basic ma anche recensioni e feedback, estrapolati direttamente da Booking e Google stessa. Dunque, anche il riscontro da parte dei precedenti viaggiatori che hanno soggiornato nella tua struttura è importante!
Cos’è Google Travel: collega sempre il tuo Booking Engine al servizio
Google Travel raccoglie i prezzi di un hotel basandosi sulle tariffe presenti sui vari OTA (Booking, Hotels.com ecc…). Ma volendo, puoi evitarlo. Collegando il Booking Engine della tua struttura (il software che consente la prenotazione della camera direttamente sul tuo sito web) a Google Travel, potrai proporre la tua tariffa scavalcando l’intermediazione di altri siti che fungono da agglomerati.
Un altro fattore da non dimenticare è che Google Travel consente di monitorare anche i risultati e la visibilità del proprio hotel nella piattaforma. In un’unica interfaccia, infatti, potrai scoprire i prezzi dei competitors, valutando anche le loro politiche di pricing, e monitorare anche i trend di mercato.
Insomma, parliamo di uno strumento gratis che consente davvero di ottenere visibilità con la propria struttura ricettiva. Perché non provarlo, dunque?