Google Trend 2020: come ogni anno, arriva il consueto appuntamento che ci manifesta una realistica panoramica su tutti i dubbi e le domande che ci si è posti in quest’anno che sta per finire. In altri termini, parliamo della classifica Google sulle parole più cercate dagli italiani in questo 2020, così particolare sotto tanti punti di vista. Il report annuale su cosa è stato cercato sul motore di ricerca di Mountain View rispecchia ben il 95,5% delle ricerche fatte su internet nel nostro Paese. Una percentuale davvero non da poco e che evidenzia tanti dubbi, curiosità e domande che ci hanno attanagliato durante lo scorrere di questi 12 mesi del 2020.
È stato un anno diverso, faticoso, non paragonabile ai precedenti e la stessa azienda lo ha voluto specificare nel suo video la quale ha spiegato, in modo anche toccante, il quesito che l’intero mondo globalmente si è posto: quello di chiedersi il perché di tutto quello che è successo.
Ecco il video qui sotto.
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Google Trend 2020: Coronavirus, Elezioni USA, nuovo DPCM le parole più cercate
Prevedibilmente è Coronavirus la parola più cercata su Google nel 2020 in Italia. Quando ancora non si sapeva nulla della pandemia, la maggior parte di noi ha affidato i suoi dubbi a Google per scoprirne di più in merito. Segue Elezioni USA, con la sfida all’ultimo colpo di voti tra Donald Trump e Joe Biden. Mentre al terzo e quarto posto abbiamo Classroom e Weschool: la prima, riguarda il software di Google e la seconda, il programma usato ancora oggi per la DAD nelle scuole. In ultimo, abbiamo Nuovo DPCM, altra ricerca davvero molto prevedibile, relativa ai vari decreti ministeriali emanati nel corso di quest’anno e che ci hanno portato a diverse restrizioni per fronteggiare il COVID in Italia.
Alla voce “Cosa significa?” c’è sempre il Coronavirus
Argomento cardine è ancora una volta il Coronavirus alla voce “Cosa significa…?” di Google Trend. Gli italiani, infatti, hanno cercato di saperne di più su termini, presumibilmente, fino a quest’anno ancora sconosciuti ai più. Al primo posto, nel nostro Paese è stato cercato il significato del termine Pandemia, poi MES e DPCM. Al quarto posto, abbiamo Congiunti, una parola che ha fatto tanto discutere in primavera e in ultimo Urbi et Orbi.
Google Trends 2020: la persona più cercata su Google è Alex Zanardi
Veniamo ora ai personaggi più cercati su Google dagli italiani nel 2020. Al primo posto abbiamo Alex Zanardi, coinvolto in un grave incidente nel giugno scorso in Toscana. Poi c’è Silvia Romano, liberata a maggio di quest’anno dopo un anno e mezzo di prigionia in Kenya. Al terzo posto e quarto posto, abbiamo ancora una volta Donald Trump e Joe Biden. Al quinto, troviamo il premier Giuseppe Conte.
Alla voce addii, le persone più cercate su Google nel 2020 e che ci hanno lasciato sono Diego Armando Maradona, Kobe Bryant e Gigi Proietti. Seguono poi Ezio Bosso ed Ennio Morricone.
Le simpatiche ricerche sul “Come fare…?”
Molto divertenti e al passo coi tempi sono le ricerche alla voce “Come fare…?”. Ricordate quali erano i dubbi che più tormentavano gli italiani in pieno lockdown? Ebbene, al primo posto, in Italia si è cercato di capire come fare il pane in casa. Al secondo, come fare le mascherine antivirus e al terzo come fare il lievito di birra. Al quarto posto non usciamo ancora dal settore cucina e troviamo come fare la pizza in casa mentre al quinto come fare l’amuchina, andata decisamente a ruba nei supermercati nel febbraio, marzo 2020, alla vigilia del lockdown.
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In ultimo, ecco la classifica suo Grandi Perché degli italiani nel 2020
Sono tanti i perché che hanno crucciato gli italiani in questo 2020, ed il primo, stranamente non ha a che fare col COVID-19. Difatti, in cima alla classifica troviamo “Perché votare sì al referendum”, (ci si riferisce al referendum che si è svolto in Italia nel giugno 2020). Al secondo posto, abbiamo Perché si chiama Coronavirus e al terzo Perché le scope stanno in piedi, in relazione alla Broomstick Challenge che ha invaso i social nel febbraio di quest’anno. Al quarto posto, troviamo quasi per par condicio Perché votare no al referendum mentre al quinto perché l’Australia brucia, con riferimento agli incendi che hanno coinvolto buona parte del Paese oceanico nel gennaio di quest’anno.