Ne è passato di tempo da quando LinkedIn era semplicemente un social per professionisti! Anche la piattaforma di casa Microsoft, infatti, ha deciso di implementare una funzionalità nuovissima e molto friendly: le LinkedIn Stories. Molto simili ma diverse dalle Instagram Stories, questa novità è stata annunciata niente meno che da Pete Davis, Head Content Products di LinkedIn, attraverso un comunicato. Il manager afferma, infatti, che le LinkedIn Stories sono al momento in fase di test e progettazione e che in futuro saranno un ottimo modo per condividere esperienze, momenti di lavoro e consigli e trucchi per vivere meglio la propria vita lavorativa.
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LinkedIn Stories: una novità che farà discutere
Come sottolineato da Pete Davis, le LinkedIn Stories sono ancora in una fase di sperimentazione. Eppure c’è chi dice che saranno molto simili alle Instagram Stories del social di Zuckerberg. C’è da dire che questa apertura verso una fruizione di LinkedIn meno rigorosa e più amichevole era già nell’aria da tempo. Il social, infatti, nel corso degli anni ha di molto migliorato il suo engagement, oltre che il livello di interazione tra i suoi utenti, che è divenuto più diffuso e capillare. Ed è per questo che, con l’evolversi del tempo, il social ha già subito diverse contaminazioni da parte di altre piattaforme. Nel 2018, ad esempio, è apparsa la funzionalità hashtag in ogni post. Poi sono subentrate le Reactions, molto care in casa Facebook. Ed il 2020, chissà, potrebbe essere davvero la volta delle Storie!
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LinkedIn Stories: l’insuccesso del test Student Voices
Forse non tutti sanno che LinkedIn in passato aveva già tentato di approcciarsi a questa nuova funzionalità targata Instagram. Stiamo parlando di un test diffuso solo negli Stati Uniti, precisamente tra gli studenti americani, di circa un paio di anni fa, chiamato Student Voices. Il funzionamento era molto semplice: ogni studente aveva la possibilità di realizzare video brevi dal suo profilo LinkedIn, della durata di 15 secondi. A differenza delle storie di Instagram, queste venivano cancellate dopo una settimana e non dopo 24 ore. Inoltre si potevano realizzare storie di soli video senza condividere immagini o singole foto.
L’obiettivo dell’azienda era quello di creare uno spazio di condivisione tra gli studenti, per vivere insieme progetti svolti e futuri, e per favorire un valido supporto l’uno con l’altro. Nonostante l’entusiasmo iniziale, Student Voices non ha riscontrato il successo sperato ed è rimasto un semplice test rinchiuso poi in un cassetto.
Sarà lo stesso con le LinkedIn Stories più tradizionali? Staremo a vedere!