meglio mailup o mailchimp

Meglio Mailup o Mailchimp? Confronto tra i due tool di email marketing più usati

Meglio Mailup o Mailchimp? Entrambe consentono di sviluppare nella pratica una strategia di email marketing personalizzata e sempre entrambe sono le piattaforme più utilizzate per inviare SMS o email nel nostro Paese e nel mondo. Tuttavia, posseggono una serie di differenze che, sulla base delle proprie esigenze, permettono di preferirne una rispetto all’altra.
Per rispondere al meglio alla domanda “meglio Mailup o Mailchimp”, scopriamo insieme le caratteristiche che contraddistinguono questi due tool così usati, analizzandone con precisione pro e contro.

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Meglio Mailup o Mailchimp: come funziona Mailup

Partiamo dal primo tool: Mailup. Questa piattaforma è forse una delle più usate in Italia poiché possiede diverse versioni che più si adattano agli obiettivi e alle esigenze del cliente. Consente l’invio di newsletter ma anche SMS e messaggi APP, cioè messaggi tramite applicazioni quali Telegram, Whatsapp etc… Come detto, Mailup offre tre diverse soluzioni professionali: la versione Web, la versione Pro e quella Entreprise. La prima è chiaramente una versione più basic, perfetta per le piccole aziende che hanno come obiettivo primario l’invio di newsletter ad una sola lista di contatti. Le altre, invece, danno la possibilità di creare più liste e vengono considerate la soluzione migliore per chi, ad esempio, possiede un’agenzia e ha bisogno di inviare newsletter differenti a liste altrettanto diverse a seconda dei clienti. Sulla base della versione prescelta, cambia anche la velocità di invio del messaggio (più si paga, maggiore sarà la velocità), proprio perché Mailup utilizza la funzionalità Pay per Speed. (maggiore sarà il canone annuale che pagherai, più la mail saranno inviate velocemente).
Tuttavia, Mailup ha dalla sua il fatto che, a prescindere dalla versione che si sceglie, consente di aggiungere utenti illimitati alle proprie liste di invio, senza nemmeno porre limiti sul numero di invii mensili che si possono fare. E aggiungiamo ancora che, graficamente, è possibile realizzare la mail che si preferisce con template preimpostati realmente illimitati.

Meglio Mailup o Mailchimp: passiamo a Mailchimp

Passiamo ora alla concorrente Mailchimp. Questo software ha un “pro” non indifferente: dispone di una versione Free, perfetta per chi sta iniziando la sua campagna di email marketing con un database povero di iscritti. Cosa significa? Vuol dire che finché non raggiungi il numero di 2000 di utenti iscritti alla tua newsletter, non pagherai alcun piano tariffario. Dopo, potrai scegliere tra la versione Essentials, la Standard e la Premium, con diversi servizi a disposizione. La versione Free ha, come prevedibile, anche alcuni “Contro”. Consente, ad esempio, l’invio di mail ad una sola lista di utenti, anche se questa può essere comunque segmentata grazie ad un sistema di TAG. Altro piccolo limite è la grafica, che non consente di modificare di molto i template già preimpostati. Per quanto riguarda i report e l’analisi dei dati, sia Mailchimp che Mailup permettono di monitorare l’andamento delle mail, prendendo in considerazione, tra le altre cose, tasso d’apertura, conversioni, geolocalizzazione etcc…

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Quale software usare tra Mailup e Mailchimp?

Tutto dipende dalla tua azienda, dalle sue esigenze e da quali sono i tuoi obiettivi prefissati. Se stai iniziando solo ora a mettere a punto la tua strategia di email marketing, forse sarebbe meglio iniziare con Mailchimp che offre una versione gratis. Ma se desideri più funzionalità, allora meglio passare a Mailup o usare le tariffe a pagamento della stessa Mailchimp per una campagna di email marketing sicuramente più professionale!

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