Scegliere il colore di un logo può divenire un’impresa molto ardua. Le domande si infittiscono e diventa davvero difficile capire come “colorare” ciò che rappresenterà la vera essenza della nostra azienda. Ebbene sì, il logo ha proprio questo potere: è un elemento unico, che distingue un’impresa da un’altra, ed è in grado di rendere indimenticabile qualsiasi brand. Ovviamente questa memorabilità è influenzata altamente dalla scelta di tutti quegli elementi che alla fine compongono il logo, come il font e lo stesso colore.
Ma perché scegliere il colore di un logo è così importante? Quali sono i colori che più si addicono ad un logo altamente d’impatto? Vediamo.
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Perché è così essenziale scegliere il colore di un logo?
Per capire l’importanza del colore di un logo, dovremo farci aiutare dalla cosiddetta psicologia dei colori. Secondo questa branca della psicologia, il colore ha la grande capacità di trasmettere sensazioni che il nostro cervello di conseguenza recepisce, elabora, facendoci rievocare delle emozioni, magari provate in alcuni momenti della nostra vita. In altri termini, alcuni colori possono trasmetterci suggestioni positive, sulla base anche delle nostre personali esperienze, mentre altri possono incuterci sensazioni negative, trasmettendoci, dunque, emozioni contrastanti.
Non solo, secondo alcune statistiche importanti, circa l’80% degli acquirenti acquista un prodotto anche in base al colore del suo logo. Può sembrare assurdo ma se ci pensi bene beh, non lo è per niente. Quante volte ti sarà capitato, ad esempio, di ricordare un vestito o un oggetto proprio per il suo colore? Ebbene, come vedi, il colore non è un qualcosa da sottovalutare quando si parla di logo, anzi. Va scelto sempre sulla base di come vogliamo rappresentare la nostra azienda e dal suo grado di memorabilità.
Ma veniamo ora ai colori più utilizzati dai brand, definendo anche le varie caratteristiche degli stessi.
Rosso, giallo e arancione sono i colori dell’energia, della forza… e i più usati!
Se ci pensi bene, il rosso è probabilmente uno dei colori più usati dalle grandi multinazionali. Coca Cola, Barilla, Netflix, Kellogs’… sono tutti brand dal colore rosso! Questo perché tale tonalità ha dalla sua il fatto di esprimere passione, forza, rievocandone molto anche la frenesia. Non a caso viene utilizzato anche per promuovere i saldi.
Per quanto concerne giallo e arancione, entrambi esprimono energia e carattere. Secondo la psicologia, infatti, nella comunicazione sono in grado di raccontare forza, vitalità e perché no, anche crescita. Da usare, insomma, per brand ad alto tasso di ottimismo!
Blu e verde sono i colori della calma e della pace
Secondo la psicologia dei colori, il blu ed il verde sono senza dubbio quelli che più rievocano il relax e la calma. Non a caso sono molto usati dagli interior designer per colorare le pareti di una camera da letto. Il blu, dalla sua, ricorda il cielo ed il mare, e promuove la stabilità. Esempi di marchi blu? Come non nominare il celebre Facebook ma anche ASUS o IBM. Il verde, invece, è il colore della natura, perfetto per brand green.
Scegliere il colore per il logo: il viola è senz’altro più lussuoso
Yahoo ne ha fatto un marchio di fabbrica. Parliamo del colore viola, considerato per alcuni sinonimo di eleganza e lusso. Per altri, invece, è perfetto per marchi legati al fantasy oppure alla spiritualità. Insomma, da provare!
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E i colori neutri come bianco, nero e grigio?
Per chi vuole andare sul sicuro, consigliamo i colori neutri. Il bianco è il colore dei colori, spesso usato come sfondo più che come colore del carattere (pensate a brand come Adidas) ma c’è anche chi lo usa nel font (un esempio è KIKO). Insomma, col bianco è davvero difficile sbagliare. Lo stesso vale per il nero, un evergreen senza tempo. Diciamo che la combinazione bianco e nero può risultare estremamente vincente, soprattutto se il nostro brand commercializza prodotti come profumi, beauty o vestiario.
In ultimo, il grigio ha dalla sua il fatto di avere un aspetto “metallico”. Ecco che viene spesso utilizzato da case automobilistiche (vedi Opel o Audi). Tuttavia, il suo uso deve esser fatto con gradualità: pare che il grigio sia il colore meno amato dall’utenza, per cui fai attenzione.